La monarchia parlamentare in Inghilterra
In Inghilterra il re Carlo I voleva sciogliere il Parlamento e regnare in modo assoluto.
I nobili sostenevano il re, ma la borghesia si ribellò. Scoppiò una guerra civile, cioè una guerra interna tra gruppi di uno stesso popolo.
Le truppe della borghesia erano guidate da un condottiero valoroso: Oliver Cromwell. Egli portò alla vittoria il suo esercito.
Il re Carlo I fu imprigionato e condannato a morte.
Dopo la morte del re Oliver Cromwell si fece proclamare Lord Protettore di Inghilterra e instaurò una dittatura.
Egli cercò di favorire l’economia inglese, ma tolse al popolo la libertà.
Quando Cromwell morì, i sovrani d’Inghilterra cercarono di tornare sul trono, ma tutto il popolo si oppose. Questa lotta si chiama Gloriosa Rivoluzione.
Il parlamento per evitare la monarchia assoluta affidò la corona all’olandese Guglielmo d’Orange.
Egli per diventare sovrano d’Inghilterra dovette firmare una “Dichiarazione dei diritti” in cui si impegnava a rispettare la libertà del popolo e a seguire le leggi e le decisioni del Parlamento.
Nacque così in Inghilterra la monarchia parlamentare.
Consulta anche:
- Il ‘600: il secolo di ferro
- La colonizzazione dell’America
- La tratta degli schiavi
- Olanda nel ‘600
- Italia nel 600
- La Francia nel ‘600
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