Antologia: la favola
(semplificazione relativa alle caratteristiche testuali della favola)
La parola “favola” deriva dalla parola latina “fabula”, che significa “racconto”.
In origine, le favole erano solo raccontate a voce, poi gradualmente furono scritte. Le favole più antiche sono quelle dell’autore greco Esopo e dell’autore latino Fedro.
Protagonisti delle favole sono gli animali, sempre in numero limitato (circa 2 o 3); essi diventano nel testo simboli dei vizi (difetti, comportamenti negativi) e delle virtù (pregi, qualità, comportamenti positivi) dell’uomo.
Tutte le favole hanno lo scopo di dare un insegnamento a chi legge; esse contengono, dunque, una morale spesso esplicita, cioè chiaramente espressa ed evidente per il lettore.
Altre volte, però, la morale deve essere ricavata dal testo: in questo caso si parla di morale implicita.
L’insegnamento contenuto in una favola a volte può anche essere riassunto in un proverbio (ad es: l’unione fa la forza).
La struttura ed il linguaggio della favola sono semplici: spesso ci sono due personaggi che dialogano, a volte i protagonisti sono rivali e alla fine uno dei due vince sull’altro.
Materiale gentilmente concesso da Monica Di Credico